Anche Ingegneria si unisce all' Ateneo in lutto per la scomparsa del professor Mauro Dell'Orso, prezioso collaboratore della ex Facoltà e della Scuola e straordinario docente, guida per generazioni di nostri studenti.

 

dellorso2È scomparso all’età di 60 anni il professor Mauro Dell'Orso, docente di Fisica generale (nella foto a lato, attorniato dal suo gruppo di ricerca). Nato a Montreal nel 1957, e studente della Scuola Normale Superiore, laureato in Fisica a Pisa nel 1980, ha insegnato Fisica generale nelle Università di Catania e Pisa. Il professor Dell'Orso ha da sempre svolto la sua attività di ricerca in fisica subnucleare. Il suo lavoro nell'analisi dei dati, nel calcolo e nell'elettronica avanzata ha contribuito allo sviluppo delle conoscenze in fisica fondamentale, fra le quali la scoperta del quark "top" nell'esperimento CDF a Fermilab. Fra le varie cariche ricoperte ricordiamo la presidenza del Consiglio del corso di laurea in Fisica, l'incarico di coordinatore delle ricerche agli acceleratori di particelle della sezione di Pisa dell'istituto Nazionale di Fisica Nucleare e il ruolo di rappresentante italiano in ECFA (European Committee for Future Accelerators).

I funerali del professor Dell'Orso si terranno nella chiesa del Santo Sepolcro a Pisa giovedì 1 febbraio alle ore 9:30.

Pubblichiamo di seguito il ricordo del professor Mauro Dell'Orso scritto dal professor Giovanni Batignani, ordinario di Fisica sperimentale ed ex direttore della sezione di Pisa dell”INFN.

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Il mio ricordo di Mauro Dell'Orso, prematuramente scomparso, è quello di un coetaneo che ha svolto la missione di ricerca scientifica e di insegnamento universitario con successo ed in modo esemplare. 
Nato a Montreal (Canada) nel 1957, laureato in fisica con lode a Pisa nel 1980, Mauro ha dedicato la sua vita alla ricerca dei costituenti "ultimi" della materia nelle interazioni nei collisori adronici, gli acceleratori di particelle caratterizzati dalle maggiori energie. Si è inserito e ha fondato gruppi di ricerca che hanno sviluppato le tecnologie necessarie: dai primi rivelatori a semiconduttore ad altissima risoluzione spaziale, a raffinati metodi di calcolo per individuare eventi rarissimi in ambienti ostili (il classico "ago nel pagliaio"), ai dispositivi integrati VLSI full-custom ed ai sistemi per ricostruzione di eventi in tempo reale. La sua genialità e la sua passione hanno contribuito a risultati di prestigio, uno per tutti la scoperta negli anni '90 del quark "top" nell'esperimento CDF a Fermilab. Instancabile, attualmente proseguiva con coerenza e continuità le sue ricerche nell'esperimento ATLAS al CERN, ed era anche leader del progetto europeo FTK per la ricostruzione on-line delle traiettorie delle particelle cariche prodotte negli urti ad altissima energia.

Tuttavia non è solo la attività di ricerca il motivo per cui era molto apprezzato nel nostro Ateneo. Per oltre trenta anni gli studenti di Fisica e di Ingegneria di Pisa lo hanno potuto avere come docente nei corsi di Fisica di base, corsi che lasciano una impronta indelebile nella formazione, e per i quali Mauro ha sempre dedicato il meglio di sé stesso, senza risparmio e ben oltre i semplici doveri didattici fino a quando le forze glielo hanno concesso. Con la convinzione che la didattica universitaria debba essere caratterizzata a tutti i livelli da una inscindibile e profonda connessione con le attività di ricerca, è stato presidente dei corsi di studio in Fisica e coordinatore della programmazione didattica. La sua disponibilità ad assumere funzioni di responsabilità e la sua dedizione sono difficilmente immaginabili per chi non lo abbia conosciuto personalmente.

A tutti noi che condiviamo i suoi ideali ed i suoi obiettivi di progresso nella ricerca e nello sviluppo dell'istruzione lascia un magnifico ricordo ed un grande vuoto.

A Paola, sua compagna nella vita e nella ricerca scientifica, alla figlia Anna, ai familiari tutti, vanno le nostre più sentite condoglianze.

Giovanni Batignani
Professore di Fisica sperimentale

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  • 31 gennaio 2018 (fonte Unipi)